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BLIND VISION
Annalaura di Luggo
a cura di
Raisa Clavijo
testi di
Raisa Clavijo
Paul Laster
Andrea Viliani
Stephen Knudsen
Luigi Caramiello
ARTIUM Publishing, Miami
ISBN 978-0-9960288-2-0
[...] Articolando questa dicotomia fra corpo e mente, apparenza esteriore e sfera intima, di Luggo sfida il suo metodo d’analisi e i fondamenti stessi della sua disciplina, affrontando, nel caso di Blind Vision, lo sguardo di soggetti con disabilità visiva totale o profonda. Approfondendo una relazione di confronto e interazione corrisposta, l’artista ha prediletto un contatto tattile e orale per introdursi in una dimensione di esperienza e di comportamento che approfondisce il concetto stesso di “visione”, evocandone e condividendone modi alternativi. Anche le opere divengono così metafore di questa empatia conoscitiva: installazioni multimediali immerse in un buio ridefinito dalle componenti uditive e dalla consistenza tattile che si esplica nella tridimensione. Il processo con cui l’artista comunica ulteriormente questa epistemologia delle visioni possibili è affidato a supporti anch’essi sinestetici, in cui immagine, parola, suono, si sovrappongono e, appunto, si ridefiniscono reciprocamente. Come vedere, che cosa vedere… domande che divengono, in Blind Vision, sinonimo di un’interrogazione più assoluta sulle realtà molteplici dell’individuo, sui pluri-versi della nostra condizione umana.
Andrea Viliani
Direttore
MADRE. Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina
[...] Blind Vision nasce invece dall’interesse dell’artista di esplorare l’universo di chi percepisce la realtà con sensi diversi dalla vista. Realizzato dopo essere entrata in contatto con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e con l’Istituto Paolo Colosimo di Napoli, Blind Vision non costituisce solo una ricerca sociale e artistica sulla percezione umana, ma anche un’affermazione del valore dell’individuo come parte attiva della società. [...]
Raisa Clavijo
[...] Le straordinarie immagini di Annalaura raccontano di una grande bellezza che esiste all’interno di ognuno di noi, al di là di quelle che sono le nostre imperfezioni, rivelandosi sia scientificamente interessanti che esteticamente accattivanti. Rendendo visibile l’invisibile, Annalaura di Luggo ci aiuta a capire meglio che quello che siamo nella vita è è riflesso negli occhi degli altri. [...]
Paul Laster
[...] BIind Vision asserisce proprio questo, che l’essere umano è qualcosa di più che una semplice macchina biologica. E lo fa parlando all’anima, che come l’occhio cerca l’omeostasi in un mondo (o un universo) sublime, pieno di oscurità e buchi neri che schiacciano non solo la materia, ma anche l’immaginazione umana, e che riesce ad estendersi solo fino ad un certo punto per spiegare come e perché siamo qui con i nostri meravigliosi occhi come finestre sull’anima. [...]
Stephen Knudsen